martedì 28 gennaio 2014

GRAVI DISTURBI INTESTINALI DOPO VACCINO ANTIROTAVIRUS

La gastroenterite da rotavirus rappresenta la principale causa di diarrea grave nei bambini con meno di 5 anni. I bambini che ricevono il vaccino contro la gastroenterite da rotavirus possono correre il rischio di sviluppare un grave disturbo intestinale
chiamato invaginazione o intussuscezione, una condizione potenzialmente letale, in cui parte dell'intestino scivola all'interno di un altro tratto di intestino provocandone l'ostruzione.

Ad affermarlo è un nuovo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM),  anche se gli esperti non se la sono sentita di schierarsi contro Big Pharma e, alla fine, hanno comunque concluso che secondo loro “i rischi sono minori dei benefici”.
Nello studio i ricercatori hanno esaminato i dati raccolti dopo la somministrazione di 1,2 milioni di dosi di RotaTeq® (Merck), il più diffuso vaccino antirotavirus negli Usa, e 100mila dosi di Rotarix® (GlaxoSmithKline).
Il grave disturbo si è manifestato dopo tre settimane dalla vaccinazione. L’invaginazione intestinale è una condizione nella quale si arriva al blocco intestinale.
(1) In allegato il testo integrale dello studio (in lingua inglese)

La gastroenterite da rotavirus è comunissima in tutto il mondo. I sintomi? Due o tre giorni di diarrea e febbre, che passano da soli.

Il primo vaccino antirotavirus, (vaccino da riassortimento umano-scimmia rhesus) commercializzato in Usa nel 1998, il RotaShield® (Wyeth)era stato ritirato dal mercato nel 1999 dopo che era emerso come fosse legato a un aumento del rischio di intussuscezione.

A metà degli anni 2000 sono stati autorizzati dalla FDA due vaccini contro i rotavirus: prima il Rotarix® e poi nel 2006 il RotaTeq® , un vaccino pentavalente, basato su virus di origine bovina, per l'uso nei lattanti degli Stati Uniti.

Attualmente sono disponibili in Europa due diversi vaccini contro il rotavirus, da somministrare per via orale (uno in due e l'altro in tre dosi) a partire dalle 6 settimane di età (anche nei nati pretermine) in entrambi i casi.

Rotarix®, è costituito da un unico ceppo di rotavirus umano, ceppo RIX4414 (vivo attenuato), prodotto su cellule lineari Vero (nel contesto medico si parla di "Vero Cell Derived Vaccines": le "cellule Vero" sono cellule renali di scimmia) e si somministra in due dosi; Rotateq®, contiene invece 5 ceppi e per cui è previsto un ciclo di 3 dosi.
I virus contenuti in Rotateq® sono stati coltivati in un terreno costituito da cellule Vero.
Ogni vaccino contiene: saccarosio, citrato di sodio, fosfato di sodio monobasico monoidrato, idrossido di sodio (commercialmente noto come soda caustica), polisorbato 80, terreno per colture cellulari e tracce di siero di feto bovino.
Il vaccino non contiene thimerosal (tiomersal).

BUGIA!!!
Che il vaccino non contiene thimerosal (Sali di mercurio) è RIPORTATO qui:http://www.medicoebambino.com/_rotavirus_vaccino_contro_pentavalente_vaccinazione

Mentre invece sappiamo benissimo che il Thimerosal può trovarsi nei vaccini anche sotto forma di idrossido di sodio ed è espressamente citato  QUI:
“Il Thimerosal è un conservante. Il thimerosal contiene mercurio è può trovarsi sotto forma di etilmercurio, acido tiosalicilico, idrossido di sodio ed etanolo. Si trova anche come conservante nei liquidi di pulizia delle lenti a contatto e negli spray orali”.

Andiamo avanti.

Entrambi i vaccini Rotarix® e Rotateq®, contengono i ceppi virali in  forma viva ma attenuata (in grado quindi di stimolare la risposta immunitaria dell'organismo con la produzione di anticorpi, ma incapace di sviluppare la malattia) .
Il costo del ciclo vaccinale con entrambi vaccini, anche se con un diverso numero di somministrazioni, è il medesimo € 164,18.

Per quanto riguarda il rischio di ostruzione intestinale, in USA dopo la commercializzazione del farmaco (tra il 2006 e il 2007) vi sono state 35 segnalazioni di questo evento avverso in seguito alla vaccinazione con Rotateq®. Fino a giugno 2007, in seguito alla somministrazione di Rotateq®, vi sono state anche 9 segnalazioni di un effetto avverso inatteso, una sindrome che colpisce le arterie di piccole-medie dimensioni, conosciuta come sindrome di Kawasaki, che è stata inserita anche nel foglietto illustrativo del vaccino.
Le reazioni avverse che si sono manifestate più frequentemente con Rotarix®, sono state irritabilità, perdita di appetito, diarrea, febbre e vomito. Tra le infezioni, le più frequenti sono state le bronchiti (1,95%).
I rotavirus presenti nel vaccino sono stati ritrovati nelle feci dei bambini vaccinati, da 4 a 6 giorni dopo la vaccinazione. (vedi foto post) nella percentuale dell' 8,9% dopo la prima dose.

Nel marzo del 2010 la FDA ha sospeso temporaneamente  la vendita del Rotarix, perché contaminato da virus suino…

 

Ma niente paura: si tratta di un virus che non fa nulla agli uomini, infatti  riguarda solo i suini…. La Glaxo che lo produce ha confermato che parti di questo simpatico esserino, detto PCV1 “sono sempre stati presenti nel prodotto, anche durante i test clinici, ma non hanno dato problemi”

Magari non avrà dato problemi, ma dato che sappiamo che i virus hanno il brutto vizio di moltiplicarsi, e nel farlo di mutare come è nella loro fetida natura, nel caso qualcuno non l’avesse capito, il rischio c’è… ed è anche bello grosso.
Senza considerare che questo vaccino determina il rischio d’invaginazione intestinale, una forma di blocco dell’intestino che deve essere trattato in ospedale ed a volte richiede un intervento chirurgico.

Che poi, alla fine, non si capisce bene il perché… qualcuno dovrebbe vaccinarsi contro il mal di pancia, con un vaccino che tra gli effetti collaterali ha… il mal di pancia (dopo una dose di vaccino i bambini possono mostrare irritabilità, perdita di appetito o avere un episodio lieve e transitorio di febbre, diarrea e/o vomito).

Qualcuno ce la dovrebbe proprio spiegare questa scemenza!

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INFO:
Linee guida per l'uso del vaccino pentavalente contro i rotavirus http://www.medicoebambino.com/_rotavirus_vaccino_contro_pentavalente_vaccinazione

(1) Risk of Intussusception after Monovalent Rotavirus Vaccination
Eric S. Weintraub, M.P.H., James Baggs, Ph.D., Jonathan Duffy, M.D., M.P.H., Claudia Vellozzi, M.D., M.P.H., Edward A. Belongia, M.D., Stephanie Irving, M.H.S., Nicola P. Klein, M.D., Ph.D., Jason M. Glanz, Ph.D., Steven J. Jacobsen, M.D., Ph.D., Allison Naleway, Ph.D., Lisa A. Jackson, M.D., M.P.H., and Frank DeStefano, M.D., M.P.H.
(January 14, 2014DOI: 10.1056/NEJMoa1311738)

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The cancer
di admin P. M
martedi 28 gennaio 2014

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