Le leggi dell'industria farmaceutica
Principi
fondamentali che regolano il "business con la malattia"
dell'industria farmaceutica. Non rientra tra gli interessi economici
dell'industria farmaceutica prevenire le malattie comuni
; il
mantenimento e l'espansione delle patologie una condizione
essenziale per la crescita finanziaria di questa industria.1
L'industria
farmaceutica un'industria
di investimenti trainata dai profitti dei suoi azionisti. Il
miglioramento della salute umana non la forza motrice di questa
industria.
2
L'industria
di investimenti farmaceutica stata artificialmente creata e
strategicamente sviluppata nel corso di un intero secolo dagli stessi
gruppi di investimento che controllano le industrie petrolchimiche e
chimiche a livello mondiale.
3
Gli enormi
profitti dell'industria farmaceutica si basano sulla
brevettazione di nuovi farmaci. Questi brevetti consentono
essenzialmente ai produttori di farmaci di definire arbitrariamente i
profitti derivanti dai propri prodotti.
4
Il
mercato dell'industria farmaceutica il corpo umano, ma solo finch
il corpo umano si ammala. La
conservazione e diffusione delle malattie pertanto una
condizione fondamentale per la crescita dell'industria farmaceutica.
5
Una
strategia chiave nel conseguimento di questo obiettivo lo sviluppo
di farmaci
che si limitano a mascherare i sintomi evitando di curare o
eliminare le malattie. Ci spiega perch la maggior parte dei
farmaci con obbligo di prescrizione commercializzati oggi non ha
un'efficacia dimostrata e combatte semplicemente i sintomi.
6
Per
espandere ulteriormente il mercato farmaceutico, queste aziende sono
alla costante ricerca di nuove
applicazioni (indicazioni) per l'impiego dei farmaci da loro
gi commercializzati. Ad esempio, l'antidolorifico Aspirina della
Bayer viene ormai assunto da 50 milioni di cittadini statunitensi
sani con l'illusione che prevenga l'infarto.
7
Un'altra
strategia chiave per l'espansione dei mercati farmaceutici consiste
nel provocare nuove malattie con i farmaci. Mentre si limitano a
mascherare i sintomi nel breve termine, la maggior parte dei farmaci
con obbligo di prescrizione assunti da milioni di pazienti provocano
una lunga serie di nuove patologie a causa dei loro effetti
collaterali noti nel lungo termine. Ad esempio, noto che tutti
i farmaci anticolesterolo attualmente in commercio aumentano il
rischio di cancro, ma solo dopo un'assunzione protratta per diversi
anni.
8
I
noti effetti collaterali mortali dei farmaci con obbligo di
prescrizione costituiscono la quarta causa di decesso nel mondo
industrializzato, superata solo dal numero di decessi dovuti ad
attacchi cardiaci, cancro e ictus (Journal of the American Medical
Association, 15 aprile 1998). Questo fatto non sorprende, dato che i
brevetti per i farmaci vengono essenzialmente rilasciati per nuove
molecole sintetiche. Tutte le molecole sintetiche devono essere
detossificate ed eliminate dal corpo, un sistema che spesso fallisce
e comporta un'epidemia di effetti collaterali gravi e mortali.
9
Mentre
la promozione e la diffusione delle malattie consentono di espandere
il mercato dell'industria degli investimenti in campo farmaceutico,
la prevenzione e il trattamento delle cause delle patologie riducono
la redditivit nel lungo termine. per questo motivo che questo
approccio viene evitato o persino osteggiato da questa industria.
10
Cosa
ancora peggiore, l'eradicazione delle malattie per sua natura
incompatibile e diametralmente opposta agli interessi dell'industria
farmaceutica. L'eradicazione delle malattie attualmente considerate
potenziali mercati per i farmaci distruggerebbe miliardi di dollari
di investimenti e finirebbe per l'eliminare l'intera industria.
11
Le
vitamine e altre terapie naturali efficaci che ottimizzano il
metabolismo cellulare minacciano pertanto il "business con la
malattia" dell'industria farmaceutica in quanto trattano la
causa cellulare delle patologie oggi pi diffuse, e queste sostanze
naturali non possono essere brevettate.
12
Per
tutti i cento anni e pi dell'esistenza dell'industria farmaceutica,
le vitamine e altri nutrienti essenziali, con funzioni ben definite
come cofattori del metabolismo cellulare, sono stati il concorrente
pi agguerrito e la peggiore minaccia per il successo a lungo
termine del business farmaceutico.
13
Le
vitamine e le altre efficaci terapie naturali che prevengono le
malattie sono incompatibili con la natura stessa del "business
con la malattia" dell'industria farmaceutica.
14
Per
proteggere lo sviluppo strategico dei propri investimenti dalla
minaccia costituita da terapie naturali efficaci e non brevettabili,
da un intero secolo l'industria farmaceutica utilizza i metodi pi
sleali, tra i quali:
- Nascondere alla gente informazioni vitali per la salute umana. semplicemente inaccettabile che oggi siano in cos pochi a sapere che il corpo umano non in grado di produrre vitamina C e lisina, due molecole fondamentali per la stabilit del tessuto connettivo e la prevenzione delle malattie.
- Screditare le terapie naturali. Il modo pi comune costituito da campagne mediatiche organizzate dal cartello farmaceutico al fine di diffondere menzogne in merito ai presunti effetti collaterali delle sostanze naturali, molecole che la natura utilizza da millenni.
- Vietare per legge la diffusione di informazioni sulle terapie naturali. A tal fine, l'industria farmaceutica ha inserito i propri attivisti in posizioni politiche chiave nei mercati importanti e in nazioni leader dell'esportazione di farmaci.
15
Il
"business con la malattia" dell'industria farmaceutica
il pi grande business ingannevole e fraudolento della storia
dell'umanit. Il prodotto "salute" promesso dalle aziende
farmaceutiche non viene in realt fornito a milioni di pazienti. I
"prodotti" pi spesso forniti sono l'esatto
contrario: nuove
malattie e, frequentemente, la morte.
16
La
sopravvivenza dell'industria farmaceutica si fonda sull'eliminazione
a ogni costo di terapie naturali efficaci. Queste terapie naturali e
non brevettabili sono diventate il trattamento scelto da milioni di
persone, nonostante l'opposizione economica, politica e mediatica
della pi grande industria di investimenti mondiale.
Nessun commento:
Posta un commento