venerdì 24 gennaio 2014

QUANDO INIZIANO IN ITALIA I TEST CLINICI ANTICANCRO PER IL DCA?


Quando nel gennaio 2007 il settimanale inglese “New Scientist” ne diede notizia, per le persone che ogni giorno lottano contro l’insidia del cancro si accese la provvidenziale luce di una nuova – e a volte anche l’ultima – speranza.
Lo ione dicloroacetato (DCA),
molecola organica ottenuta dalla semplice riduzione di un acido carbossilico, si è dimostrato di grande efficacia nei test effettuati su colture di cellule umane e su cavie: “uccide quasi tutti i tumori disattivandone «l’immortalità»”.
(Andy Coghlan, Cheap, “safe” drugs kills most cancers, New Scientist – 17 January 2007)
http://www.newscientist.com/article/dn10971-cheap-safe-drug-kills-most-cancers.html

I primi studi – condotti presso l’Università di Alberta (Edmonton, Canada) da Evangelos Michelakis – hanno svelato il ruolo chiave della suddetta molecola nel ripristinare, all’interno delle cellule tumorali, le funzionalità dei mitocondri; sono proprio tali organelli in grado d’innescare a loro volta l’apoptosi, ossia l’essenziale processo che permette alle cellule anomale di autodistruggersi. Come risultato, si è ottenuta una significativa regressione delle neoplasie osservate in vitro, idem negli organismi dei ratti.
Gli studi del Dr. Michelakis sono stati pubblicati dalla rivista scientifica Cancer Cell, Volume 11, Issue 1, 37-51, 1 January 2007
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1535610806003722

La correlazione fra l’inattività mitocondriale ed il cancro era nota fin dagli anni Trenta del sec. XX. Prima d’ora si riteneva però impossibile rimediare a ciò che appariva non come la causa originaria, ma il danno. Questa tesi viene posta in discussione dalla recente scoperta: gli effetti del DCA sembrano infatti evidenziare il contrario. È questa sorta di “avaria” del mitocondrio l’evento scatenante? La scienza non ne ha ancora la certezza.

Il DCA (dicloroacetato), è una sostanza  gia' nota da decenni ma che solo nel 2007 all'Universita' di Alberta (Canada, (1)
hanno scoperto avere possibili e promettenti proprieta' anticancro (2)
(1) http://www.dca.med.ualberta.ca/Home/index.cfm 
(2) http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1535610806003722#sec1.

Il DCA sembra presentare in certe condizioni tre proprieta' uniche:
1-      riattiva nelle cellule cancerose l'attivita' dei mitocondri che invece si credeva fossero perennemente danneggiati.
2-      I mitocondri inducono poi cosi' l'apoptosi (suicidio) delle cellule cancerose.
3-      non agisce dannosamente sulle cellule sane (a differenza dei chemioterapici).

 

Uno studio, condotto in vitro sui topi da due scienziati canadesi, Evangelos Michelakis e Sebastian Bonnet, pubblicato nel gennaio del 2007 sulla rivista “Cancer Cell” (3), ha dato importanti risultati, mostrando che la somministrazione di DCA favorisce la regressione di alcuni tipi di tumore, tra cui quello al polmone, al seno e al cervello e senza causare effetti collaterali. Secondo la teoria avanzata dai due scienziati, il DCA ripristinerebbe la funzionalità dei mitocondri (gli organelli cellulari deputati alla produzione di energia per la cellula) nelle cellule tumorali, consentendo così di autodistruggersi e quindi di bloccare la crescita della massa tumorale.

(3) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17222789

 

Nel corpo umano c'è un elemento naturale che lotta contro il cancro: i mitocondri, ma hanno bisogno di essere “spinti” per essere abbastanza efficaci [i mitocondri sono organi contenuti in ogni cellula umana, con una struttura simile a quella dei batteri, e con un proprio DNA mitocondriale; la funzione principale del mitocondrio è quella di produrre energia.

Gli scienziati hanno sempre pensato che i mitocondri venissero danneggiati dal cancro e quindi hanno pensato di concentrarsi sulla glicolisi che è meno efficace e più dispensiosa. I produttori di farmaci si sono concentrati solo su questo metodo della glicolisi per combattere il cancro. Questo DCA invece non si basa sulla glicolisi ma sui mitocondri, “innesca” i mitocondri che combattono le cellule tumorali. L'effetto di questo è che viene anche riattivato un processo chiamato apoptosi (morte cellulare programmata).

I mitocondri contengono un fin troppo importante “pulsante di autodistruzione” che viene a mancare nelle cellule tumorali. Senza di esso, i tumori diventano più grandi e le cellule rifiutano di estinguersi.
I mitocondri pienamente funzionanti, grazie al DCA invece possono finalmente morire.


È comunque indispensabile andare avanti con la sperimentazione per giungere ad un composto farmaceutico adeguato; ma proprio a questo punto sorgono i più disparati impedimenti procedurali.
La caratteristica che ha rapidamente scatenato un allarmante caso sui generis riguarda la non brevettabilità della molecola DCA: “il prossimo passo dei ricercatori sarà la sperimentazione sull’uomo, che dovrà essere finanziata da associazioni non a scopo di lucro, università e governi. È infatti improbabile che le case farmaceutiche vogliano partecipare all’iniziativa, dato che l’impiego clinico di un farmaco non brevettato non garantirebbe loro alcun profitto”, in quanto – aggiungiamo noi – renderebbe inutili i prodotti da loro messi in commercio.
Un atroce paradosso che rischia di vanificare i progressi della ricerca medica, gettandoli alle ortiche.

La semplicità della sostanza, anziché confermarsi come valore intrinseco, si distorce nell’ambito delle politiche del libero mercato, traducendosi per un verso nel disinteresse delle multinazionali farmaceutiche; dall’altro, nella speculazione di aziende chimiche le quali, fin da subito, ne hanno ampliato la distribuzione sottoforma di reagente da laboratorio. Ovvero, non adeguato all’uso interno!

Nel frattempo, non solo si è continuato ad attendere invano che la Food and Drugs Administration (FDA) approvasse ufficialmente il dicloroacetato, ma per una serie sinistra e beffarda di circostanze, centinaia di ammalati che dal 2007 lo assumono di spontanea, disperata iniziativa – al di fuori del controllo medico – in caso d’intossicazione fornirebbero agli enti pubblici una valida ragione per sospendere i già esigui finanziamenti.
Piuttosto che sottostare ai dettami dell’industria farmaceutica e rinunciare ad una preziosa possibilità di salvezza, sempre più persone si aggregano attorno al sito internet creato dal biologo Jim Tessano, titolare di un'impresa californiana di derattizzazione
The DCA Site – Updating You on DCA and Cancer (www.thedcasite.com).

Proprio sfruttando questa notizia, Jim Tassano, ha iniziato a produrre questo composto chimico e a venderlo su un sito internet. Nonostante in Usa le autorità abbiano cercato di bloccarne la vendita, il DCA è facilmente reperibile via web assieme alla raccomandazione di assumerlo insieme a del caffè o tè forte. Tassano si difende dalle accuse mossegli sostenendo di voler dare un'ultima speranza a chi non ne ha.
Michelakis e Gibson, autori della ricerca, si sono scagliati contro questa speculazione. “La preoccupazione nasce dal fatto che il farmaco viene somministrato a persone in gravi condizioni fisiche. E chi vende questi prodotti può essere considerato alla stregua degli spacciatori”.

 “Io voglio che il ministero della salute indaghi sull'operato di questi siti e li chiuda immediatamente”.

Michelakis, intanto, sta lavorando per iniziare a sperimentare il DCA sugli uomini. I trial clinici sono i soli, infatti, a poter dare delle risposte definitive sugli effetti della sostanza. (vedi nota 20)

 

Al momento un ospedale privato in Canada adopera il DCA in via sperimentale: in una clinica di Toronto (4), due medici Akhbar Khan e sua moglie Humaira Khan, mettono a disposizione il dicloroacetato e per questo hanno ricevuto molte critiche sia da colleghi che dalle autorità di vigilanza. Nonostante ciò continuano a somministrarlo poiché, pur non essendo approvato per la cura del cancro, il DCA viene da alcuni decenni utilizzato – oltre che per la potabilizzazione dell’acqua – nel trattamento clinico dei bambini affetti da alcune sindromi metaboliche, quindi l’impiego terapeutico sugli esseri umani non risulta essere affatto una novità. Effetti collaterali: lievi, ossia gonfiori e disturbi della circolazione.
(4)http://www.medicorcancer.com/dca-therapy.html

Nel 1999 la cura Di Bella (5) venne sperimentata (o almeno ne venne autorizzata la sperimentazione) dal Ministero della Salute: a differenza di quella, la scoperta scientifica del DCA per il cancro e' studiata e approfondita in diverse ricerche scientifiche (sottolineo "scientifiche") in Laboratori e Universita' nel mondo.
(5) http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Di_Bella)

Si veda per esempio questo elenco (6) dove si puo' notare persino l'Universita' italiana di Genova presso il quale è stato condotto questo studio sul DCA: 
(6) The DCA site: http://www.thedcasite.com/the_dca_papers.html

(7) Dichloroacetate inhibits neuroblastoma growth by specifically acting against malignant undifferentiated cells, . http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21557214).

(8) Qui si possono trovare i test clinici (sia pure limitati) in corso in USA: http://clinicaltrials.gov/ct2/results?term=Dichloroacetate+AND+DCA .

Aggiungo due brani per documentare anche la necessita' di ricerca riguardo i quattro isoenzimi  PDK (Pyruvate dehydrogenase kinase): sarebbe interessante sapere se un Laboratorio/Universita' la sta conducendo…

PRIMO BRANO (9)
"We hypothesized that DCA may have differential effects on hypoxic versus normoxic colorectal cancer cells, and found that while some cell lines are refractory to DCA’s effects, most colorectal cancer cells examined actually displayed enhanced survival under hypoxic conditions in the presence of DCA. Consistent with this, DCA treated xenografts showed no anti-tumor effect but instead there was enhanced growth of treated tumors. Our findings suggest that DCA may have differential effects on cancer cell survival depending on the regional microenvironment within treated tumors, which may complicate its usefulness as an adjuvant anti-cancer therapy."
Sodium dichloroacetate (DCA) reduces apoptosis in colorectal tumor hypoxia, Shahrzad S, Lacombe K, Adamcic U,
Cancer Lett. 2010 Nov 1;297(1):75-83. doi: 10.1016/j.canlet.2010.04.027. Epub 2010 May 26.
(9) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20537792

SECONDO BRANO (10)
"Thus, although DCA inhibits growth of a variety of cancer cells, the effect and the underlying mechanisms seem to be cell-type dependent. A likely explanation for these differential effects could be the difference in expression of the PDK isoenzymes in the cancer cells examined. Dichloroacetate is a non-specific inhibitor of PDK (Whitehouse and Randle, 1973), and has a different Ki for each of the four PDK isoenzymes (Bowker-Kinley et al, 1998). In addition, the four PDK isoenzymes are known to be differentially expressed in various tissues. Thus, there is a need to develop inhibitors to the individual PDK isoenzymes that should allow cancer cell-type-specific metabolic manipulation."
Dichloroacetate induces apoptosis and cell-cycle arrest in colorectal cancer cells.
British Journal of Cancer (2010) 102, 1746–1752. doi:10.1038/sj.bjc.6605701 B M Madhok, S Yeluri, S L Perry, T A Hughes and D G Jayne
(10) http://www.nature.com/bjc/journal/v102/n12/full/6605701a.html )

Lo studio del DCA fa parte della ricerca sul metabolismo del cancro la cui importanza e' stata riconosciuta anche da James D. Watson (Premio Nobel: "we may have to turn our main research focus away from decoding the genetic instructions behind cancer and toward understanding  the chemical reactions within cancer cells." (11)                            
(11)  http://www.nytimes.com/2009/08/06/opinion/06watson.html?pagewanted=all ) e anche dalla  prestigiosa rivista "Science" (Getting Back To Metabolism Basics, (12)
(12) http://sciencecareers.sciencemag.org/career_magazine/previous_issues/articles/2011

Poiche' il DCA non e' una molecola brevettabile, nessuna ditta farmaceutica ha interesse a condurre test clinici al riguardo e senza un brevetto non si possono fare soldi...

Del resto, se (per assurdo) oggi venisse scoperta una pillola che guarisse il cancro, tutta l'immensa "industria del cancro" (chemioterapici, cliniche, laboratori di ricerca, oncologi, indotto...) crollerebbe.

In realtà, sebbene il DCA non sia brevettabile come molecola, sembra che il suo utilizzo come "composto anti-cancro" sia stato brevettato (Systems and methods for treating human inflammatory and proliferative diseases and wounds, with fatty acid metabolism inhibitors and/or glycolytic inhibitors  - (13)

Gli ultimi test clinici sul composto hanno prodotto, dei risultati positivi. (14).
Nel 2010, attraverso la rivista “Science Translational Medicine” sono giunte nuove conferme dai ricercatori dell’Università di Alberta. In pochi mesi, il DCA testato su cinque uomini affetti da glioblastoma, la forma più maligna di tumore al cervello, ha rinnovato l’attività mitocondriale ed arrestato la crescita delle cellule cancerose. Adesso urge uno studio controllato con placebo: sempre che qualcuno sia disposto a finanziarlo…
E.D. Michelakis, G. Sutendra, P. Dromparis, L. Webster, A. Haromy, E. Niven, C. Maguire, T.-L. Gammer, J. R. Mackey, D. Fulton, B. Abdulkarim, M.S. McMurtry, K.C. Petruk, Metabolic Modulation of Glioblastoma with Dichloroacetate, “Science Translational Medicine”, Vol. II. Iss. 31, 12 May 2010, pp. 31ra34.
Di questo articolo, si parla in maniera abbastanza dettagliata qui (in inglese). (15)

Per quanto riguarda, quindi, il DCA, per il momento gli studi sono solo nella primissima fase , servono ulteriori test e trial clinici per verificare l'effettiva efficacia del trattamento.Si deve attivare l'attenzione delle persone interessate e delle autorita' sanitarie italiane preposte a verificare con test clinici l'efficacia o meno del DCA.

 

Tuttavia, per il DCA e' molto improbabile che saranno effettuati test clinici in quanto questi si dovrebbero protrarre per diversi anni e richiedono milioni di dollari che nessuno mette a disposizione.  Eppure meriterebbe maggiore attenzione di studio, ricerca e verifica clinica.     
Occorrono anche piu' di 10 anni per condurre test clinici su farmaci ma nonostante le premesse sono stati persi gia' 6 anni senza attivita' al riguardo.


Quello che si dimentica e di cui ci si accorge solo se si e' colpiti direttamente o nei parenti e' che calvario sia essere colpiti dal cancro. Non capita solo agli altri e la probabilita' di morire e' alta. Sono banalita'? Forse, ma il fatto e' che la gente dorme e si sveglia solo quando e' ormai tardi; solo allora vede e capisce.
Da cercare di capire per esempio e' che sembra che la chemioterapia contribuisce solo a poco piu' del 2% di sopravvivenza dopo 5 anni dalla diagnosi di cancro ("The overall contribution of curative and adjuvant cytotoxic chemotherapy to 5-year survival in adults was estimated to be 2.3% in Australia and 2.1% in the USA." (16)
(16) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15630849).
Secondo Veronesi le cure sono "efficaci in oltre il 50% dei casi" il che vuol dire meno del 60% dei casi (altrimenti avrebbe usato questa cifra come soglia minima). (17)
(17)http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/12_marzo_24/genetica-cancro-veronesi_d608f2ea-6f50-11e1-8ee0-fb515f823613.shtml)


Secondo le cifre, aggiornate al 2009, fornite dall'unico ospedale che cura il cancro col DCA, il 60% dei pazienti ha una risposta positiva. (18)
(18)http://www.medicorcancer.com/dca-data.html

Ho solo fatto delle citazioni: non sono un esperta e sono cifre forse ulteriormente da interpretare. Ma mi sembra che la ricerca sul cancro di cui si continua ad enfatizzare l'importanza e' stata piuttosto deludente nei risultati anche perche' l'opinione pubblica non fa sentire alta la voce del disagio di cure "ufficiali" dall'efficacia dubbia e dall'alto tasso di mortalita'.
Aggiungo un recente discorso sul DCA. 28 maggio 2012. (19)
So where does DCA sit now, five years after the original excitement? 
" ( ... ) Stalled, due to lack of interest, according to Dr. Michelakis. "We have not initiated another clinical trial with DCA in cancer," he told me in an email this week, "It was my hope that other centres, independent of us, will be inspired to do similar trials, but I have not seen any signs that this is the case." "I am also disappointed that other investigators have not been interested to test this drug with proper trials on their patients," he added, "but I understand that without funding (although DCA itself is very cheap) this is very difficult.
TRADUZIONE
" ( ... ) Dov’è finito il DCA, cinque anni dopo l'entusiasmo iniziale ? La situazione di stallo è dovuta alla mancanza di interesse, secondo il dottor Michelakis . La speranza è che altri centri , saranno ispirati a fare prove simili , ma non ho visto alcun segno… "Sono anche deluso dal fatto che altri ricercatori non si sono interessati a testare questo farmaco
con prove adeguate sui loro pazienti ", ha aggiunto," ma capisco che senza finanziamenti
( sebbene il DCA è molto conveniente ) questo è molto difficile "
(19) http://www.cbc.ca/news/health/story/2012/05/28/cancer-drugs-experiments-crowe.html


Ma il dottor Michelakis  non ha abbandonato la ricerca sul DCA . (20)
Proprio recentemente, è uscita un’altra sua pubblicazione nel Journal Oncology.
(20) http://www.nature.com/onc/journal/v32/n13/full/onc2012198a.html
Il documento descrive un'altra scoperta circa DCA , suggerisce che può inibire l’angiogenesi ( lo sviluppo dei vasi sanguigni ) , tagliandol’apporto di sangue al tumore, uno scacco a farmaci come bevacizumab (Avastin) , (21) che finora non è riuscito  a mantenere la tanto pubblicizzata , promessa ( ... ) "
(21) bevacizumab (Avastin):  http://it.wikipedia.org/wiki/Bevacizumab

 

Sta crescendo l’insofferenza sia da parte dei pazienti sia da parte dei medici per i vincoli procedurali, di natura economica ma anche etico-politica, che condizionano le opportunità di cura. Verosimilmente sono soprattutto i controlli e i vincoli imposti dalla bioetica negli ultimi decenni che hanno determinato un aumento ingente dei costi della sperimentazione, al punto che oggi solo le imprese farmaceutiche possono sostenerli” denuncia Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina presso la Facoltà di Biotecnologie de La Sapienza di Roma.
Nonostante sia gravata da onerosi vincoli normativi la sperimentazione clinica è indispensabile per stabilire in modo obiettivo l’efficacia di un farmaco. E l’esperienza dei pazienti, a meno che venga organizzata nella forma di un trial clinico, non può appurare nulla”.
Una vicenda emblematica che pone in evidenza le molteplici contraddizioni del sistema. “

 

IN CONCLUSIONE

Che una scoperta del genere possa creare non pochi problemi economici ad alcune categorie è fuor di dubbio. Si pensi, oltre che alle aziende farmaceutiche, ai tanti centri di ricerca sparsi in tutto il mondo e alle migliaia di ricercatori e altro personale non specialistico impegnati nella lotta contro il  cancro. Si troverebbero, di punto in bianco, dalla sera alla mattina, senza finanziamenti e quindi senza più il lavoro.

sostanza sarebbe il suo Inoltre costo bassissimo della molecola è decisamente poco interessante per le case farmaceutiche che si vedrebbero private di colpo di guadagni da capogiro che derivano loro dalla chemio e dai tanti altri antitumorali attualmente in circolazione.


Certo è che si e' talmente tanto impegnata l'industria farmaceutica e il ministero della sanita' per test clinici sul DCA … che ad oggi c'e' un solo ospedale privato in Canada che offre di curare il cancro con questa molecola…

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APPROFONDIMENTI

 

DCA la molecola che disintegra i tumori. ma non è brevettabile

http://www.discover-your-sound.net/dca-la-molecola-che-disintegra-i-tumori-ma-non-e-brevettabile/

Assumere di-cloro acetato contro il cancro


Does DCA cure cancer? (il DCA cura il cancro?)
http://www.i-sis.org.uk/Does_DCA_Cure_Cancer.php?printing=yes

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di admin P. M.
venerdi 24 gennaio 2014

Fonte articolo: The cancer
Il romanzo scandalo di Luigi Tosti coinvolgente e appassionante svela le verità nascoste delle lobby farmaceutiche.FB: https://www.facebook.com/theCancerluigitosti?ref=hl
 
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