mercoledì 5 marzo 2014

NO A TACHIPIRINA ED EFFERALGAN IN GRAVIDANZA: IL PARACETAMOLO E’ DANNOSO PER IL FETO

Il paracetamolo rappresenta il principio attivo della Tachipirina e di molti altri farmaci, quali Efferalgan, principalmente utilizzati per combattere i sintomi influenzali.  Quello che finora era considerato un farmaco «innocuo» anche nei nove mesi di attesa viene ora messo sotto accusa da un ampio studio (1) che ha coinvolto diverse università in tutto il mondo, in particolare quella di Aarhus, in Danimarca, e quella della California a Los Angeles. 

Per la prima volta l’uso del paracetamolo da parte delle future mamme è risultato legato a un forte incremento dei rischi che il bambino sviluppi disturbi dell’attenzione e iperattività.
I bimbi nati da mamme che hanno preso paracetamolo hanno evidenziato probabilità di avere diagnosi di sindrome dell’attenzione con iperattività elevata (ADHD) più alte del 37% rispetto alla media degli altri bambini. Non solo: il 29% dei piccoli le cui mamme avevano assunto il farmaco hanno mostrato più probabilità di essere sotto cura farmacologica per il disturbo (naturalmente con “droghe” dannose come il Ritalin…)

Gli studiosi dell’università di Aarhus, in collaborazione con l’epidemiologo Beate Ritz dell’Università della California, hanno seguito 64mila bambini danesi nati tra il 1996 e il 2002, tramite questionari ai genitori, l’albo delle diagnosi dell’ADHD e il numero di ricette scritte per il disordine dell’attenzione. Il 56% delle future mamme avevano usato paracetamolo in gravidanza. (2)

«Non abbiamo provato una relazione di causa-effetto tra il farmaco e l’ADHD - ha detto Ritz -, ma questa ricerca ci ricorda che tutto quanto viene assunto in gravidanza va attentamente considerato». Secondo gli esperti americani, sarebbe prematuro cambiare le linee-guida per le donne in gravidanza, perché occorrono nuovi approfondimenti. Un ultimo dato emerso dallo studio: le probabilità che un bimbo manifesti ADHD in forma talmente seria da richiedere cure farmacologiche sono risultate più alte del 63% quando le future mamme hanno assunto paracetamolo negli ultimi due trimestri della gravidanza.

Secondo Antonio Clavenna, responsabile dell’Unità di Farmacoepidemiologia, Laboratorio per la Salute Materno Infantile, dell’Istituto «Mario Negri» di Milano, «lo studio è interessante, anche se soffre di alcuni limiti metodologici. Per esempio, le informazioni sono raccolte attraverso interviste fatte alle mamme e non prendono in considerazione la dose di farmaco assunta. Il rischio più consistente si osserva nelle donne con un’assunzione prolungata (venti o più settimane), che è rara e potrebbe essere indice della presenza di patologie. L’assunzione frequente di farmaci antidolorifici - prosegue Clavenna - può essere indice di una situazione di ansia/depressione non riconosciuta. I ricercatori non hanno, inoltre, valutato l’assunzione di altri farmaci oltre al paracetamolo, per cui non è possibile escludere che l’aumento del rischio di ADHD sia associato ad altri fattori.
Dal momento che altri studi hanno segnalato un possibile effetto dell’assunzione prolungata di paracetamolo sullo sviluppo neurocognitivo (3), è importante assumere questo farmaco solo se strettamente necessario, per non più di cinque giorni (salvo diversa indicazione del medico curante) e attenendosi alle dosi riportate sul foglietto illustrativo».

Ma sono gli stessi autori dell’indagine a invitare alla cautela nello stabilire relazioni di causa-effetto. I numeri emersi dallo studio sono tuttavia forti. Soprattutto perché i farmaci che contengono paracetamolo sono numerosi, molto diffusi e finora considerati sicuri per le donne incinte.


Note:




Fonti:

28 febbraio 2014

http://www.corriere.it/salute/14_febbraio_25/attenzione-paracetamolo-gravidanza-possibili-disturbi-dell-attenzione-bebe-58daab9c-9e38-11e3-a9d3-2158120702e4.shtml

 

4 Marzo 2014

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APPROFONDIMENTI

L’epatite da overdose di paracetamolo

Lo rivela uno studio dell'American Association for the Study of Liver Diseases


Danno epatico: riduzione del rischio di tossicità epatica con il Paracetamolo

 

Il paracetamolo ha ucciso 1500 americani

http://www.today.it/rassegna/pericoli-tachipirina-paracetamolo_1.html

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IL PARACETAMOLO AI BEBE' AUMENTA IL RISCHIO DI ASMA.

L'uso del paracetamolo (Tachipirina ecc.) nel primo anno di vita o nella primissima infanzia è legato a un maggior rischio di asma, rinocongiuntivite ed eczema nei bambini tra i 6 e i 7 anni; per cui si raccomanda prudenza nel suo utilizzo.
E' questa la conclusione di un articolo pubblicato dalla rivista 'The Lancet', dedicato all'asma e che ha analizzato i dati di oltre 200.000 centri sanitari in 31 Paesi. "Abbiamo trovato un'associazione tra paracetamolo e asma che suscita preoccupazione", ha detto il professore Richard Beasley, del Medical Research Institute in Nuova Zelanda.
"Il paracetamolo e' il farmaco piu' usato per alleviare dolenzia e febbre nei bambini, ma dovrebbe essere limitato a piccoli che hanno oltre i 38,5 gradi di temperatura". I ricercatori hanno scoperto che l'uso del paracetamolo per curare la febbre nel primo anno di vita e' associato a un aumento del rischio di circa il 50 per cento di manifestare asma quando il bimbo avra' 6 o 7 anni.
Questo articolo fà molto riflettere sull'utilizzo di farmaci simili alla Tachipirina in età pediatrica se non strettamente necessari (oltre 39°) come evidenziato sull'articolo originale da cui sono tratte le notizie sovraesposte.
LEGGI: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18805332?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

La profilassi con Paracetamolo durante la vaccinazione non è raccomandata di routine nei bambini
…Dopo il richiamo, la concentrazione geometrica media anticorpale è rimasta più bassa nel gruppo sottoposto a profilassi con Paracetamolo per anti-tetano, proteina D e per tutti i sierotipi pneumococcici ad eccezione di 19F.
…In conclusione, nonostante la diminuzione delle reazioni febbrili, la somministrazione profilattica di farmaci antipiretici al momento della vaccinazione non dovrebbe essere consigliata come routine dal momento che le risposte anticorpali a numerosi antigeni dei vaccini risultano ridotte.
( Xagena Medicina 2009 )
Prymula R et al, Lancet 2009; 374: 1339-1350

Come ridurre i danni della Tachipirina?
Di dr Roberto Gava, farmacologo (Padova)

In uno studio pubblicato su "La medicina biologica " del Luglio -Settembre 2002 "Viburcol®, terapia sintomatica delle infezioni acute febbrili" si evidenziano delle performance sovrapponibili a quelle del paracetamolo.MÜLLER-KRAMPE B., GOTTWALD R., WEISER M. – Viburcol®: terapia sintomatica delle infezioni acute febbrili. La Med. Biol., 2002/3; 5-11.

Rimedi naturali per sostituire aspirina e tachipirina
Dott.ssa Daniela del Noce, naturopata e operatrice di medicina quantistica, oggi opera presso il Centro "Salute e Benessere" Santa Maria Maddalena Starace di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli.
Aspirina e tachipirina, ovvero acetilsalicilico e paracetamolo, sono medicinali dotati di una certa tossicità ed effetti collaterali anche gravi. Allora, invece di ingerire periodicamente farmaci tossici e dannosi, perché non sostituirli con rimedi naturali altrettanto efficaci ma innocui? Ecco quali…

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The Cancer
Di admin P. M.
Mercoledi 5 marzo 2014

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